gli oli di semi
come scegliere gli oli di semi, ce ne sono diversi tipi vi aiuto a fare la distinzione
DI ARACHIDE
- l’olio di semi di arachide è ricavato dai semi di una pianta leguminosa (arachis hypogaea), coltivata in regioni calde e umide, Africa, Asia, America del Sud
- grassi saturi, il 18% circa
- grassi monoinsaturi, il 56% circa
- grassi polinsaturi, il 26% circa
- frittura, l’olio di arachidi ha un basso contenuto di grassi polinsaturi (cioè quelli soggetti a variazioni nocive se sottoposti ad alte temperature), e quindi tra gli oli di semi è quello più adatto a essere cotto.
DI MAIS
- è l’olio derivato dal germe di mais (zea mays)
- grassi saturi, 16% circa
- grassi monoinsaturi, 27% circa
- grassi polinsaturi, 57% circa
- condimento a crudo, ha un alto contenuto di acido linoleico, un grasso polinsaturo molto importante, perchè non viene prodotto dall’organismo, che però si deteriora facilmente con le alte temperature, e quindi è poco adatto alla frittura
DI GIRASOLE
- è ricavato dai semi di girasole (helianthus annuus), famiglia delle composite originaria di Messico e Perù, coltivata anche in Russia e in altri Paesi dell’Europa Orientale
- grassi saturi, 10% circa
- grassi monoinsaturi, 18% circa
- grassi polinsaturi, 72% circa
- condimento a crudo, è in massima parte costituito da acidi grassi insaturi (cioè da monoinsaturi e da polinsaturi), quindi è poco stabile e non è adatto per la frittura, ma contiene sostanze utili all’organismo
DI SOIA
- è l’olio derivato dai semi della soya hispida (glicine max), originaria dell’Asia Orientale
- grassi saturi, 14% circa
- grassi monoinsaturi, 30% circa
- grassi polinsaturi, 56% circa
- condimento a crudo, per l’alto contenuto di acidi grassi polinsaturi (linoleico e linolenico), quest’olio è poco resistente ai trattamenti termici (frittura), anzi, con il riscaldamento provoca la formazione di fumo e odori sgradevoli
DI SEMI VARI
- l’olio di semi vari è composto da oli di semi di diversa provenienza miscelati dal produttore
- il contenuto di grassi dipende dal tipo di oli utilizzati
- usi diversi, alcuni oli sono adatti per l’uso a crudo, altri, indicati per la frittura, sono particolari miscele trattate in modo da fare fumo solo ad alte temperature
- attenzione, questi prodotti possono contenere anche oli poco pregiati, come quello di semi di colza e di ravizzone
DIETETICI
- di solito sono oli di semi di mais o di arachide o miscele di questi due con aggiunta di vitamina (A, B6, ed E)
- il contenuto dei grassi dipende dal tipo di olio utilizzato, l’apporto calorico è uguale a quello degli altri oli di semi
- condimento a crudo, la cottura limita la funzione prottettiva e antiossidante dell’olio e delle vitamine aggiunte
- attenzione, per la produzione di questi oli è necessaria l’autorizzazione del Ministero della Sanità
i diversi tipi di grassi
- gli oli di semi (e in generale tutti i condimenti grassi) hanno composizione differente a seconda dell’ingrediente da cui sono ricavati
- i componenti base dei grassi sono detti, a seconda della struttura, acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi
- le caratteristiche di ogni tipo di acido grasso sono determinate dai suoi effetti sull’organismo e dalla diversa tenuta al calore, per questo è importante sapere in quali quantità sono presenti
SATURI
- aumentano il livello di colesterolo e ne favoriscono il deposito su vene e arterie, con danni anche gravi per cuore e circolazione
- sono stabili ad altre temperature e sono adatti alla frittura
MONOINSATURI
- contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e sono utili per contrastare i processi
- inoltre sono abbastanza stabili e resistenti al calore
POLINSATURI
- contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo
- con il calore producono sostanze molto nocive per l’organismo, quindi non vanno usati per la frittura